Capitolo 10 – Diventare Cam Girl
Molto spesso nel tardo pomeriggio, mi capitava di controllare la mail nel sito di “ Incontri ” sul quale io e Andrea ci eravamo iscritti come “ coppia ”. Già, anche se non stavamo insieme ci consideravamo ormai a tutti gli effetti una coppia…
Bhè l’idea inizialmente a dire il vero era stata più sua, ma pian piano aveva coinvolto anche me.
Ci piaceva frequentare i club e conoscere persone che la pensavano come noi. Ci eravamo iscritti così quasi per gioco e forse anche per curiosità di vedere che tipo di coppie frequentavano questo genere di siti.
Solitamente i messaggi erano sempre gli stessi:
un “ caffè ” conoscitivo e una marea di complimenti, ma questa volta pero’ una mail aveva colto la mia attenzione…
Il testo diceva: “ Complimenti alla lei… mai pensato al consiglio di fare la Cam Girl ? ”
Cam girl… si ne avevo sentito parlare, ma sinceramente non ero così informata sull’argomento anche perchè le uniche ragazze che avevo intravisto su internet a fare questo, erano bellissime e quasi tutte rifatte… insomma un po’ diverse da me obiettivamente.
Osservai il mittente del messaggio e vidi che era stato mandato una una giovane coppia siciliana.
Titubante mi misi alla tastiera e dopo aver cancellato ripetutamente alcune frasi, scelsi di rispondere così: ” Grazie ragazzi dei complimenti e… no… non ci ho mai pensato, sono solo una semplice lei di coppia… ”
Premetti il tasto invio e passai a visionare distrattamente gli altri messaggi.
Poco dopo una busta lampeggiante segnava l’arrivo di un nuovo messaggio… erano ancora loro!
“ Ciao, sono Veronica, sei veramente molto carina… se hai un po’ di tempo e voglia, contattami… secondo me saresti perfetta e ti divertiresti da matti! Che dici ?… ”
Guardai Andrea con faccia interrogativa. Questo ancora non me l’aveva proposto nessuno…
Feci un rapido salto su Google, prima volevo saperne di più. Digitai: “ siti cam girl ”, e vennero fuori una marea di siti web…
Cavoli! Da che parte iniziare?
Spulciai in un paio di siti che mi sembravano seri e poi decisi di telefonare a Veronica per sentire cosa avesse da dirmi.
Dopo mezz’ora di telefonata e una dozzina di domande che mi ero preparata, annunciai seriosa ad Andrea: “ Ho deciso! Diventerò una cam girl! ”
Andrea mi guardò tra il sorpreso e il divertito, sapeva che ogni giorno avevo un idea nuova… a parlantina ero molto brava ma a fatti… Beh, avevo i miei tempi!!
Il lavoro era semplice, mi dovevo procurare una cam mobile e un paio di toys… il minimo per poter fare degli spettacoli hot.
Dovevo scegliermi un nickname adeguato che mi rappresentasse per come ero, ed iniziare a completare accuratamente la pagina del mio profilo con descrizioni varie e foto sexy.
Veronica mi disse infatti di prendermi tutto il tempo necessario, il profilo era la cosa più importante, il mio biglietto da visita dopotutto!
Mi sentivo elettrizzata, come una bimba al suo primo giro in giostra.
Riguardai più volte tutte le fotografie che avevo a disposizione e ne scelsi una molto recente, dove si poteva vedere bene il fisico fasciato da una lingerie elegante e raffinata nera e rossa di raso, poi passai alla descrizione…
Lessi prima cosa avevano scritto le altre modelle, sembravano tutte così banali: “ sono porca, ti aspetto, sarò la tua porcellina… ”, no… decisamente volevo distinguermi!
Stappai una bottiglia di Beck’s e raggomitolandomi sulla poltroncina girevole davanti al pc iniziai a rimuginare…
Volevo far emergere solo com’ero… e, quasi senza accorgemene le dita presero a scorrere veloci sulla tastiera…
“ Mi chiamo Luna e non ho nessuna voglia di crescere… il buio mi fa paura, sono una che mangia pizza e poi non se ne pente… ”
Bevvi un altro sorso di birra e rilessi… si , così era perfetto e questa ero io! Dovevo solo continuare…
Ripresi senza sosta scrivendo tutto d’ un fiato ed il risultato mi faceva impazzire:
“ Bevo vino rosso perchè mi piace l’effetto che fa sulle persone, piango per i film d’amore e leggo libri imbarazzanti. Mi commuovono i gesti piccoli ma efficaci, mi piacciono le giornate dai cieli cupi e le passeggiate quando piove a dirotto. Ho sempre un libro in borsa con cui mi proteggo dalla gente, non sopporto le persone superbe, gli anticonformisti ad ogni costo, quelle troppo perfette, quelle che mentre parlo di me iniziano a parlare di loro. Sono sfuggente perchè so che tanto, prima o poi, scappano tutti. Sono innamorata, ma non è una questione di vita o di morte, è una questione di forza. Sono la migliore amica di tutti finchè tutti non trovano amici migliori. Non sono costante, sono scontrosa, sono incoerente, sono monella, pesto i piedi solo come i bambini sanno fare. Le mie foto parlano da sole, non sono e non mi atteggio a diva o porno star , ma sono la ragazza (mooolto birichina) della porta accanto… forse la tua Vicina di Casa ? ”
Inviai tutto quanto e aspettai la conferma di avvenuta registrazione.
Bene… adesso si trattava solo di collegarmi… una morsa allo stomaco mi prese solamente al pensiero… io non mi ero mai spogliata in maniera ammiccante davanti a nessuno, figuriamoci poi a masturbarmi!
Decisamente ero un incosciente, ma la cosa mi stava incuriosendo troppo e anche un po’ eccitando. Si, volevo andare fino in fondo!
Aspettai il giorno dopo e scelsi accuratamente l’ orario: “ la pausa pranzo”, molti impiegati si collegavano dagli uffici a quell’ora, e notai infatti che a differenza delle modelle, gli utenti erano davvero tanti!
Mi preparai con cura come se stessi per uscire, la doccia fu lunga e calda, mi rilassai moltissimo concedendomi poi un lungo massaggio con la mia crema preferita, sentivo tutto il corpo tendersi sotto il mio tocco, un misto tra paura ed eccitazione. I capezzoli erano già turgidi e duri, la mia “ Lady ” era liscia e succosa, pronta per essere al centro dell’attenzione…
Scelsi delle calze autoreggenti nere, elaborate ed eleganti con una bella balza di pizzo molto lavorato e la riga dietro.
Aprii il cassetto della biancheria, dovevo trovare qualcosa di altrettanto sexy ed adeguato, così optai per un completino intimo nero di raso con gli inserti di pizzo (neri), il reggiseno a balconcino faceva risaltare il mio seno e lo slip alla brasiliana incorniciava il mio lato B.
Completai il tutto con paio di sandali con plateau e tacco vertiginoso.
Mi guardai allo specchio e quasi non mi riconoscevo… chi era quella ragazza dal fisico affusolato e dallo sguardo felino e sicuro che mi guardava?
Ahaha… Ero io! Ma sembravo un altra persona, così sexy e lussuriosa, non avevo mai fatto caso a come fossi femminile.
Sorrisi tra me e me, mi sedetti sul letto e accavallai le gambe con fare consumato, accesi il pc e mi collegai…
Nick: Luna La Vicina di Casa, ora iniziava il divertimento!
Dopo pochi secondi, mentre ancora stavo cercando il modo di far funzionare l’audio e di sistemare la cam, ecco un suono che mi stava avvisando… un utente era entrato…
Non feci in tempo a presentarmi, che all’improvviso si aprì una nuova finestra “ L’utente “ Apple81 ” vuole fare un privato con te ”… cliccai velocemente il tasto accetta.
Il cuore mi batteva fortissimo in gola…
“ Segui il tuo istinto Lu, divertiti e godi! ”, pensai.
Iniziò la sessione privata tra me e lui… aveva attivato la sua cam, era un bel ragazzo, straniero e stava palesemente toccandosi in un ambiente che somigliava tantissimo ad un ufficio.
Le sue prime parole furono: “ Hi, play with me please… ”
Sorrisi, gli mandai un bacio avvicinandomi alla cam e lentamente, come se mi stessi specchiando, iniziai uno strip sensuale a tempo di musica.
Cazzo se era eccitante! Sentivo i gli umori scendermi tra le cosce mentre un calore inaspettato mi faceva arrossire violentemente le guance.
Giocai con le spalline del reggiseno, ne feci scivolare prima una e poi l’altra fino a fare scoprire il seno ed i capezzoli, li accarezzai dolcemente fino a farli diventare durissimi…
Si mi piaceva terribilmente, mi sentivo sporca, stavo facendo del cybersex con uno sconosciuto…
Vidi la sua mano trafficare tra i pantaloni, tirò fuori la sua asta già dura, uno spettacolo per i miei occhi! Era eccitato per me. Pazzesco!
Presi il dildo che avevo comperato per l’occasione, lo avevo scelto con cura, grosso e venoso era la fotocopia esatta di un bel membro in erezione.
Leccai le labbra ripetutamente e avvicinandomi alla cam con il dildo, a pochi centimetri dalla bocca feci colare un rivolo di saliva lasciandolo cadere sulla punta del toy…
Aspettai che questa scivolasse un po’, le dita iniziarono a spalmarlo prima sulla cappella morbida e liscia, poi lungo tutta la sua lunghezza, su e giù come se glielo stessi masturbando.
Lo vedevo ansimare, con la fronte bagnata di sudore e la cravatta leggermente allentata, gli occhi erano famelici come se non fosse ancora sazio di me…
Lo fissai per un lungo istante senza smettere di segare sensualmente il dildo appoggiato tra i miei seni nudi e vogliosi di essere toccati.
Mi portai la mano alla bocca e succhiai forte le dita chiudendo gli occhi, poi le feci scivolare giù sempre più in basso fino ad arrivare all’orlo di pizzo dello slip…
Spalancai bene le gambe, ma non li tolsi, volevo farlo impazzire dal desiderio, le dita scorrevano sopra il tessuto ormai impregnato di umori, lui non mi staccava gli occhi di dosso e se lo toccava sempre più vigorosamente…
Scostai gli slip…
Era spalancata e vogliosa di lui, le labbra leggermente gonfie ed arrossate e i miei umori luccicanti che stavano filando… Avevo voglia!
Piazzai il dildo davanti alle mie gambe e mi misi a carponi spostando la cam dietro di me, da questa angolatura poteva vedere il mio culetto e contemporaneamente la mia patatina…
Mi sedetti sopra, un solo colpo, ed era tutto dentro di me…
Iniziai a dimenarmi come se lo stessi cavalcando, lo vedevo entrare ed uscire velocemente mentre gli umori colavano ovunque, ne feci arrivare un po’ all’ ingresso del mio buchino stretto che cercai di allargare piano piano prima con l’indice e poi insieme al medio…
Mmmhh siii, come mi piaceva l’idea di essere riempita e anche lui stava apprezzando lo spettacolo, m’incitava scrivendo di sfondarmi il fiorellino ed io non ci pensai due volte….
La candela sul comodino faceva proprio al caso mio, era nuova, lucida e grossa!
La poggiai davanti al mio buchetto ormai rilassato e cominciai a premercela.
Spostai nuovamente la cam in una posizione dove poteva vedermi tutta.
Volevo mi vedesse struggermi dall’ orgasmo.
La candela si faceva spazio velocemente mentre il desiderio di venire era quasi al limite…
Continuavo a fissare lo sconosciuto in cam masturbandomi alternativamente con dildo e candela…
Lo vidi agitarsi e chiudere gli occhi gettando la testa all’indietro… uno, due , tre schizzi gli sporcarono la camicia… l’avevo portato all’apice del piacere, sorrise e chiuse il collegamento.
Cavoli! Proprio adesso? Mi aveva lasciata a metà… Ero più eccitata che mai, dovevo venire a tutti i costi!
Riavvio la cam, il gioco… rincomincia!