Capitolo 15 Prima Parte – Una Insolita Vacanza
Dopo la breve vacanza in Sardegna sola soletta, avevo proprio bisogno di stare un po’ con Vale e Grazia, le mie amiche di sempre.
Formavamo un bel terzetto tutto pepe e, nonostante fossimo opposte caratterialmente, insieme eravamo una vera bomba.
Devo dire che ovunque andassimo riscuotevamo un discreto successo e avevamo un ampia scelta di corteggiatori. Ovviamente entrambe sapevano benissimo della mia doppia vita e della “vocazione” nel fare la cam girl nei ritagli di tempo.
Nessuna delle due aveva il coraggio di iscriversi e diventare modella, ed eraun vero peccato: Valentina con la sua terza di seno avrebbe fatto sbavare chiunque e Grazia con il suo culetto di marmo avrebbe fatto impazzire anche l’utente più esigente!
Ridacchiai sommessamente tra me e me, in questa vacanza niente web cam, ma si sarebbero accorte da sole che quello che tanto amavo fare in chat, lo avrebbero fatto invece sul serio al villaggio che avevo prenotato in una nota località tunisina!
Devo dire che proprio un mio affezionato ammiratore mi aveva suggerito la destinazione, c’era stato il mese prima con la sua compagnia di amici e mi aveva raccontato che aveva scopato come un pazzo e si era divertito da morire!
Non dissi nulla ad entrambe, Valentina frequentava da qualche mese un tipo conosciuto in università che faceva l’ Erasmus e Grazia aveva il suo “periodo no”, tanto per cambiare, con il fidanzato storico.
Io come sempre invece passavo da una relazione all’altra: tra il lavoro al ristorante, l’università e la chat… sinceramente non avevo molta voglia d’impegnarmi seriamente.
Frequentavo ancora Luca, ma quando capitava. Ora era tutto più complicato, dal momento che si era trasferito per lavoro a Milano, e la scelta di una relazione aperta era sembrata la soluzione più indolore per entrambi.
Poi c’era Andrea… già! Ancora non avevo capito che tipo di relazione volesse da me e io quando stavo con lui mi sentivo molto vulnerabile, troppo per i miei gusti.
Dovevo allontanarmi!
Questa vacanza mi sarebbe servita per staccare un po’ da tutto e da tutti, avevo bisogno di leggerezza e divertimento.
Presi una manciata di costumi dal cassetto dell’armadio, minigonne, pantaloncini corti, un paio di magliette e tanti top colorati che facevano risaltare il mio corpicino.
Scarpe con il tacco a volontà, un paio di infradito rosa e un paio di sneakers.
Buttati tutto nel trolley che stava praticamente esplodendo e controllai l’orario…
< Cazzo! > Ovviamente ero in ritardo!
Chiusi la porta di casa e chiamai velocemente il taxi facendo i gradini a due a due. Arrivai sul pianerottolo già stanca e sudata proprio mentre la macchina parcheggiava di fronte all’ingresso dello stabile.
“ Destinazione signorina? ”, mi disse l’autista aprendomi gentilmente la portiera e occupandosi della valigia.
< All’ aeroporto grazie >
Sprofondai comoda nel sedile cercando di rimettermi in sesto velocemente: pescai dalla borsa lo specchietto, il rimmel e il rossetto ciclamino… così poteva andare!
Rimisi lo specchietto in borsa insieme ai trucchi e inforcai i grossi occhiali da sole, si, ora mi potevo veramente rilassare.
L’appuntamento era all’aeroporto dove mi aspettavano già Grazie e Vale che sapevo erano su di giri perchè sarebbe stata la nostra prima vera vacanza insieme all’estero e Grazia, la piccola del gruppo, non stava più nella pelle!
Controllai il cellulare, avevo una miriade di messaggi a cui rispondere da quando avevo avvisato in chat dell’imminente vacanza, e gli utenti mi avevano sommersa di mail per sapere dove andavo… ovviamente avevo dato alcuni indizi senza però svelare il luogo esatto.
Sospirai piano spegnendo il cellulare, mi faceva un certo effetto non poter comunicare con loro e fare i miei spettacoli per tutta la settimana, ma sicuramente mi sarei divertita anche al villaggio, o almeno era quello che speravo!
Scesi dal taxi e mi avvicinai verso l’entrata dell’ aereoporto dove sentivo già gli urletti di Grazia che mi aveva intravisto!
Anche Vale era arrivata trascinandosi dietro una valigia grandissima.
Dopo i consueti saluti e abbracci ci avvicinammo chiassosamente al gate di partenza. Il viaggio non era molto lungo, ma avevo preparato ugualmente una lunghissima playlist da ascoltare, e volevo starmene un po’ tranquilla sfogliando le brossure, che Grazia mi aveva stampato, del luogo e del villaggio.
Ci accomodammo nei posti assegnati , l’aereo non era molto grande ma era già pieno di gente, notai subito una bella comitiva di cinque ragazzi che potevano avere più o meno la nostra età, erano già seduti e facevano una gran confusione. Mi girai verso le ragazze sorridendo… forse stavo entrando nel clima vacanza!
Inforcai nuovamente gli occhialoni da sole, per osservare meglio i ragazzi senza destare alcun sospetto. Dei cinque, uno secondo me era molto carino: vestito con una maglietta semplice ma con dei pantaloncini che risaltavano le gambe muscolose, lineamenti regolari, già abbronzato, con i capelli rasati ai lati e un bel ciuffo che scendeva dispettoso sugli occhi neri,
Rideva e scherzava con gli altri e ogni tanto si girava dalla nostra parte.
“ Ragazze, il moro è mio!”, dissi tutto d’un fiato
“ Hahah Lunaaa! Sei incorreggibile! Non siamo neanche partite e già pensi a fare danni? Si, comunque è decisamente molto carino, ma a me piace il biondino… ”, mi rispose prontamente Valentina.
< Gra? Tu che dici? >
< Ahh… no ragazze io passo! Sono fidanzata! >
“ Occhio non vede, cuore non duole! ”, dissi ridendo a più non posso.
Grazia mise il broncio e si sedette zitta zitta.
Il volo trascorse tranquillo, ascoltai tutta la mia playlist senza essere disturbata anche se ogni tanto lanciavo un occhiata furtiva al bel moretto che ricambiava prontamente.
Da quel che avevo capito ascoltando i loro discorsi, avrebbero alloggiato nel nostro stesso villaggio ed avrebbero preso il nostro pullman per raggiungerlo una volta scesi dall’aereo.
Il bus fortunatamente era già arrivato, e il bel moretto mi stava facendo cenno di andarmi a sedere proprio accanto a lui.
Sfoderai il migliore dei miei sorrisi e con il cuore impazzito mi avvicinai. Anche Gra e Vale erano in compagnia e non mi degnarono di uno sguardo al mio passaggio, loro si non stavano perdendo tempo!
< Piacere Gabriel, tu? >
< Ciao! Piacere io mi chiamo Luna! Grazie del posto, le mie amiche si sono dimenticate di me! >
< Sono in ottima compagnia tranquilla, sono con i miei più cari amici! >
Sinceramente non lo stavo neanche ascoltando, mi ero persa nei suoi occhi neri e in quella bocca da baciare.
Mi si rimescolò lo stomaco e non solo…
Mi vergognai da morire, eravamo appena arrivati e avevo le mutande fradice!
Ci demmo appuntamento la sera stessa, dopo la cena la serata si sarebbe spostata in discoteca, quindi quale occasione migliore per approfondire la conoscenza?
Alla reception scoprimmo con grande piacere che le camere assegnate erano praticamente vicine, dunque ci congedammo con un casto bacio sulla guancia, promettendoci di trovarsi dopo poco.
Chiusi la porta della camera e tirai un sospiro di sollievo, era proprio carino!